2019
Enzo Gandin, Santa Lucia di Piave
Per scolpire l'alpino alla mia destra mi sono ispirato ad Enzo Gandin, un alpino dell'8° che avevo conosciuto dalle parti di Conegliano.
Enzo era molto loquace e simpatico, e da giovane anche molto agile.
Aveva partecipato alla campagna di Grecia-Albania, e anche all'invasione del Montenegro con la Pusteria, una delle campagne più indegne dell'esercito italiano; il generale degli alpini Esposito che comandava la Pusteria è stato dichiarato criminale di guerra.
Dopo l'8 settembre '43, non è stato facile per il il reggimento rientrare in Italia passando il Canale d'Otranto. La nave Galilea, sulla quale era imbarcato il Battaglione Gemona il 28 marzo 1942 venne affondata da un sommergibile della Marina Inglese e 21 ufficiali,18 sottufficiali e 612 alpini scomparvero in mare. In più ad aspettarli a Brindisi c'erano i tedeschi con i vagoni bestiame pronti in stazione per portarli in Germania.
Enzo ci ha raccontato:
“Quando la mia nave stava per entrare nel porto di Brindisi, avevo deciso che non ne potevo più della guerra e non volevo farmi fregare dai tedeschi, così tagliai la corda. Mi da zovene jere come un gatt e me son cala zo a poppa con un sogat. Ho nuotato al largo lungo la costa per qualche chilometro, finché stremato ho raggiunto la spiaggia nascondendomi nella macchia. Inoltrandomi nella campagna ho trovato una grande masseria dove il fattore mi hanno accolto e rifocillato.
I maschi erano tutti in guerra e c'era bisogna di manodopera; io ero contadino, così sono rimasto lì fino alla fine della guerra”.
Ritratto con Alpini, Muso del 7°Reggimento Alpini, Sedico (Belluno)