Oggi per la Festa del 2 giugno voglio ricordare un partigiano delle mie montagne che ha contribuito a far nascere questa Repubblica.
Giovanni Gino Mosele Trein, il comandante “Ivan” di Canove, detto anche Barbanera, (1912-1987)
Giovanni Gino Mosele Ivan detto Barbanera Trein
“Ivan” già dagli anni '30 era uno dei primi comunisti altopianesi, e dal '43 militò nelle formazioni autonome della Sette Comuni di cui era uno dei componenti più anziani.
Così lo descrive Luigi Meneghello ne “I piccoli maestri” modificando il suo nome di battaglia in Castagna:
«Nello e io fummo ricevuti da un uomo basso e tarchiato, con una folta barba nera, che chiamavano il Castagna. Era di quegli uomini positivi, sodi, pratici di cui si sentiva istintivamente il bisogno. Disse, quasi con riluttanza, come chi si trova costretto a chiarire un punto che altrimenti non toccherebbe:
“Il direttore d'orchestra qua sarei io”
Nella foto “Ivan” finita la guerra si tira su le maniche e, facendosi tirare la carriola dall'inseparabile bulldog Dox, ricostruisce la casa riprendendo la sua attività di fornaio, e di tanto in tanto anche suonando il violino.
Ivan e Dox