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Lo zio Albino in canottiera guida la Gioventù Italiana del Littorio di Roana verso Cima Portule, 16/4/39

Sci da discesa in calo? Ho l'età per dire che per me lo sci è sempre stato in salita.

Lo zio Albino


Negli allegri anni del Ventennio nazionalista l'Altopiano era il centro italiano più importante per i grandi raduni di sport invernali; il partito, l'unico, non lesinava in fastosi apparati scenografici e parate sotto archi inneggianti al Dux.
Lo zio materno Albino, grande sportivo ed istruttore di sci, con i suoi due metri di altezza, e una prestanza fisica non comune, era l'uomo immagine del partito, sempre in prima fila nelle parate, e non erano poche. Bisognava pur distrarre, e tenere impegnati in bell'ordine, i giovani nati dopo l'Ortigara, per farli salire dopo pochi anni su un “altro treno che andava al confine...”, un po' più distante questa volta. 


Nel '38, lo zio, venne addirittura affiancato al Principe Umberto in visita sull'Altopiano per l'inaugurazione del Monumento Ossario.


L'album con le prodezze dello zio, immortalate dalle foto Muraro timbrate G.I.L. Gioventù Italiana del Littorio, erano sempre lì a stimolare la mia fantasia alternate alle figurine dei calciatori dell'album Panini.


In realtà le divise in orbace, e tutte le divise in genere, non mi hanno mai attratto; complici anche gli sguardi scettici degli zii Domenico ed Emilio, eredi della fazione rossa di famiglia, che mi facevano intravedere il risvolto della medaglia di quel ventennio.


Nelle vacanze invernali lo zio dormiva nella stanza a fianco alla mia con la porta socchiusa; io imbacuccato sotto alle croccanti calde lenzuola di cotone e di monega, lui sempre sbracciato in canottiera, degno fratello di mia mamma, a sfogliare il Corriere della Sera. Alle mie petulante assonnate richieste di racconti di cime innevate, lui mi rispondeva distrattamente elargendomi i nomi delle montagne, quelle vere; Portule, Cima 12, Ortigara, Verena, a partire da Gallio per Campomulo, Val Giardini e Nos per Boscosecco e Fiara, Galmarara e Renzola per la Meatta-Portule e i Manazzi.

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La Gioventù Italiana del Littorio di Roana verso il Bivio Italia, 14/4/39