30 dicembre 2018

1 la squadra ellAvviamento

La squadra dell'Avviamento

Caspita, chi rivedo! I miei rivali dell'Avviamento! Chissà che non salti fuori anche la mia squadretta delle Medie sperimentali. 
Caro Giuliano “Nanarela”, tu eri il più bravo, forse perché dall'alto dei Tezzetta avevi modo di studiarti gli schemi di gioco nel campetto dell'Oratorio tra il Bejeti e la Villa Marzotto, così mi sgusciavi da tutte le parti, per fermarti mi costringevi ad entrare a gamba tesa. 
Eravamo grezzi ma la terminologia di gioco era rigorosamente english, più o meno: opsei, corner, aut...
Caro Lelio, con te era difficile giocare, eri l'unico a possedere un pallone di cuoio, roba rara allora, come quello che avevamo visto tra i piedi e la testa di Pelè trafiggere gli svedesi ai mondiali a casa loro. Se le aleatorie decisioni arbitrali non ti andavano ti mettevi sotto braccio el balon … e bonanotte sonatori! te ne tornavi tutto impettito a casa, anzi nell'albergo, nomen omen, giù in via Lelia. 
Noi dietro in processione, affranti cercavamo di riportarti alla ragione. In qualche modo arrivavamo sempre ad un accordo, o giù per la scaletta, testimone el can da caccia dei D'Ambros, o giù per l'Albergo Italia, una volta ci siamo accordati anche sul portego di casa tua; era una specie di riposo e allenamento insieme, su e giù per le pontare del paese a questionare di calcio come i perditempo in televisione oggi.
Caro Tullio Cioca, con te eravamo come fratelli e ci capivamo sempre anche se il corso di studi ci aveva separati, tranne quel piccolo incidente: ti ho centrato col balon rompendoti gli occhiali, sembrava che l'avessi fatto apposta, ma non era vero. Dalla paura e dal dispiacere sono tornato a casa per la via Franco e le Strade Nuove per non passare davanti al distributore. Ma poi siamo tornati amiconi come sempre, e vitelloni da marciapiede, jukebox e contrade, come si usava in quegli anni.

Ojo, petrojo e bale...bale de fuxile, par batar el Recoaro ghe vole el Brasile.
"Ciao ragazzi ciao, ciao ragazzi ciao..." Compagni di scuola, balon e tempo libero: Antonio da massaggiatore a vigile urbano, Carletto dall'ingeneroso soprannome, altri visi noti, e quelli che vedo dipinti sul muro, “W D'Ambros” Brunetto, il nostro attaccante e dall'altra parte “Vola Bigolo”, Silvano do metri, il nostro impeccabile portiere da sartoria, mai visto prima un paio di guanti volare tra i pali!
Una grande e memorabile partita: Medie-Avviamento finita 3 a 3, era il 1963.

 

 

 

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