2015

Tanzerloche

Il effetti il termine andrebbe spiegato meglio, c'è sempre qualcuno cresciuto all'ombra dell'oratorio pronto a pensar male.
Come dice Umberto Eco, quando si scrive sarebbe meglio non fare troppe citazioni e incisi, vabbe!...


In Altopiano siamo pieni di buchi, che secondo l'antico idioma tedesco si dividono in due categorie: le Kubale e i Loch.
La Kubala, Kugola, Covolo, Skafa ... è un riparo orizzontale tra le stratificazioni calcaree; il Loch è una fessura, fenditura, un anfratto verticale. Spesso è molto difficile vederlo, si mimetizza molto bene tra gli arbusti; l'esperto dotato di un buon naso, lo riconosce dagli effluvi che ne escono; le cavità sono spesso collegate al misterioso mondo ipogeo del sottosuolo, l'altro mondo, o l'altro altopiano che ci soggiace e che molti identificano in un grande lago.
Così tornando ai nostri cari Piccoli Maestri, il 10 giugno 1944, orfani di Capitan Toni, avevano trovato riparo sotto una delle tante Kubale Skafe del versante nord della Colombara. La località è detta Assalto degli Alpini, a ricordare uno dei tanti ed inutili assalti portato dagli alpini nel '17, per recuperare la dorsale del Portule ingloriosamente perduta un anno prima. Il gruppo, preso alla sprovvista dai nazifascisti scesi dalla sommità del monte, si disperse verso nord alla bell'è meglio. Dante Caneva riusci a dileguarsi scendendo per la Val di Nos, altri tentarono la fortuna infilandosi nelle numerose fenditure che il generoso suolo calcareo offre. Tra questi Luigi Meneghello con il parabello, e Renzo Ghiotto con “Spetemo Vedemo”.
Poi nel dopoguerra Meneghello ci torna per recuperare il parabello, e per riprovare l'emozione di reinfilarsi nell'anfratto in tempo di pace...con la Simonetta.
Proprio in quel buco comincia il libro che ci piace tanto.
Buona ricerca amici, io il “Buco della Simonetta” l'ho già trovato, e anche la “Kubala dei Ragazzi di Roana”, ora tocca a voi

.Tanzerlock 26 7 25 2 S

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