28 dicembre 2018

 1 Soccu Lassi trovi

Negli anni '90 ho lavorato qualche anno all'estero, con un gruppo francese progettavo e seguivo la realizzazione di spettacoli con automi meccanici. L'esperienza si è conclusa sotto al monte Fugj in Giappone dove in un mese abbiamo montato uno spettacolo permanente dedicato a Gulliver all'interno di un parco tematico a lui dedicato. Ci avevamo lavorato per un anno intero in Provenza. 

Ogni volta che i committenti giapponesi venivano a vedere il progresso dei lavori rimanevano sconvolti dal trovare delle modifiche al progetto sottoscritto all'inizio. Ci voleva un pò per convincerli che il lavoro cambiato in corso d'opera sarebbe stato migliore; non faceva parte della loro cultura, ma dati i risultati alla fine si fidavano. 
Quello che invece proprio non mandavano giù era il tappeto di mozziconi di sigarette che stazionavano perennemente sotto ai macchinari delle scenografie, non ce lo avrebbero mai detto, ma si intuiva. 
Quando siamo arrivati in Giappone per il montaggio, mi è stata assegnata una squadra di assistenti; all'ora della pausa anche loro conversando fumavano con piacere, ma ognuno riponeva cenere e cicca in un apposito portacenere estratto dalle tasche. Mai visto laggiù tabagisti fumare compulsivamente come qui da noi, loro fumano con rispetto, anche fuori dalle saune, e quando finiscono di lavorare non si privano di nessun piacere. 
Da qualche anno frequento una deliziosa spiaggetta di Trapani che un signore ha ripulito a proprie spese per anni trasformandola in un giardino di piante grasse. All'entrata capeggia la scritta "Soccu lassi trovi", ciò che lasci trovi, purtroppo con scarsi risultati. 
Tutti appena arrivano declamano la bellezza del luogo, scattano una foto al sole sulle Egadi, una al tramonto, una ai bambini da condividere nei social, poi si accendono soddisfatti una sigaretta e di li a poco ne occulteranno la cicca negli anfratti della scogliera. Ci penserà il mare...www.facebook.com/gmiglio1/videos/10217174164883010