La mamma Irma Frigo Gossar Tomba (1916-2005) è nata profuga il 22 luglio 1916, a Fara Vicentina, un paesino della pedemontana, dove il nonno Tönle scendeva saltuariamente a rifornire di scorze d'abete la cartiera Burgo.
Erano fuggiti in fretta e furia due mesi prima da Canove, sotto le cannonate austriache e le bombe di Pippo.
Furono costretti a lasciare tutto con sole due ore di preavviso, la nonna in cinta sul carro con in braccio la zia Elsa di un anno e lo zio Albino di sei. Con loro gli zii Nani e Meto, fratelli del nonno.
Dopo aver superato a fatica la salita di Tresché Cavrari, il nonno si accorse di aver dimenticato qualcosa, lasciò il gruppo e ritornò indietro trafelato.
La casa e l'osteria di famiglia erano già state visitate dai soldati italiani, che le avevano ripulite di tutto; sceso in cantina la trovò inondata di vino, per non lasciare nulla al nemico avevano sfondando anche le botti.
Si ricongiunse al gruppo con la morte nel cuore.
Quella casa l'aveva costruita nel 1909 con i fratelli e l'aiuto dei paesani. Per pagare i debiti, allora bastava la parola, erano emigrati per qualche anno negli Stati Uniti, così si usava a quei tempi.