• Pozza960x400y
  • Gnaro960x400a
  • siesta960x400
  • giorgio cavallo960
  • Pozza Kugola   Ph Caterina Zancanaro960a
  • Malga960x400x
  • filo spinato960
  • Rimboschimento donne960x400
  • 6 gruppo lavoro profughi960x400
  • 7 Sonsoh Benvenuti COPERTINA 960x400

4 Segantini trentini

Il finale di “Vagito” con il ballo della falce a ricordare i segantini di un tempo, è stato improvvisato qualche ora prima dello spettacolo; avevo passato a Cristiano dei video che illustravano questa pratica molto diffusa in Altopiano fino agli anni '50, quando la fienagione da manuale divenne meccanica.
Così elaborando le sonorità metalliche della falce e dell'affilatura, che si perdono nella notte dei tempi, Cristiano ha avuto l'idea di improvvisare una danza un po' tribale.
Zumando tra le belle foto di Piero Martinello, ho notato tra il pubbico il viso assorto dell'amico Gigi Valente Tzanchi. Così mi sono ricordato di un fatto che mi aveva raccontato:

4 Gigi

Nel 1938 all'età di 9 anni, assieme ad un cuginetto, Gigi ha voluto provare ad imitare i segantini, che nel mese di giugno riempivano dall'alba al tramonto le praterie e rallegravano il paesello dormendo accampati nei granai e nei fienili.
Impugnata la falce, dopo aver segato qualche metro di campo, Gigi ha passato il pericoloso strumento nelle mani dell'impaziene cuginetto che non vedeva l'ora di cimentarsi anche lui.

Così mi ha raccontato:
«Ma mentre mi gavevo fato un arco de falciata de 180°, cossa galo fato lu? El ga girà la false tuto torno! Lu gera davanti e mi de drìo, el me ga ciapà in pieno sol polpaccio della gamba!
Me papà par fermare el sangue, el xe corso sol fenaro, el ga ciapà un fero de bale de paja e el lo ga parà torno la gamba co la tenaia.
I ga ciamà el Zanocco, che'l gavea l’unica machina che ghe jera alora a Cesuana, el abitava prima dei Seciuni dopo la corte Carpane.
Alora no ghe jera l'ospedale a Asiago, se 'ndava tuti su dal Campigio a Mezzaselva.
Quatordese punti par de fora, e diese rento, addormentà coll’etere, ‘na ferita bestiale, la se vede anca ‘deso».

4 Giorgio Segantino

 

  • IL VILLAGGIO BRUCIA

    Agosto 2021 Il villaggio brucia Vacareti, partigiani e la fine di un'epopea di montagna Un po' lo sapevo che prima o poi sarei dovuto tornare. Nei meandri labirintici di un silenzio giurassico, privato della gravità del tempo che passa, avrei ritrovato quel cordone ombelicale d'Arianna per ripercorrere sentieri e storie perdute nel tempo. Il 7 settembre 1944 a Cesuna, sull'Altopiano dei Sette...
  • LA GUERRA IN STRADA

    Ottobre 2022 La guerra in strada Ultima strage nel villaggio in armi Per me riportare in uso sentieri perduti è come tessere fili con il passato, un modo per poterci camminare dentro, e scrivere di Storia è come ricucire l'arazzo slabbrato delle esistenze dei tanti testimoni, un modo per tendere loro la mano e tenerli ancora in vita: una forma di Resistenza, la guerra piena di sbagli più giusta che...
  • SHALOM

      Agosto 2020 SHALOM profughi, solidarietà e resistenza in un villaggio di montagna La memoria è una cosa strana, a volte ti coccola, ti consola, ti dona un’altra vita di scampo, a volte ti spiazza, ti sconvolge e travolge. Il tempo è breve ma la Storia è sempre lunga, più lunga di noi. La memoria evanescente di mia madre nei suoi ultimi anni di vita ha alimentato la mia curiosità riguardo la vicenda...
  • QUADERNI DELLA RESISTENZA VICENTINA

        Novembre 2013 QUADERNI DELLA RESISTENZA VICENTINA Tresché Conca e Cavrari terre partigiane La strage del 27 Aprile 1945 Testimonianze e Documenti sulla Brigata "Pino" di Giorgio Spiller Un libro può nascere anche da una cartolina. Cercando notizie su un luogo tra Cesuna e Treschè Conca immortalato in un'immagine che mi incuriosiva ho scoperto che il paesaggio è fatto anche di uomini e che per...
Vai all'inizio della pagina
JSN Boot template designed by JoomlaShine.com