Le contrade alte viste dall'Hinterknotto. Sullo sfondo Asiago
In piedi da sx: 1 ? 2 Nico Rodeghiero 3 Mario Balotta 4 Sandro Brazzale.
Seduti: 1 Alfredo Rodeghiero 2 Lino Rigoni Parlio alla fisa 3 Olindo Rigoni 4 Cesare Carli 4 Danilo Micheletto
Il pasticcere partigiano...e fotografo
I ragazzi delle contrade alte facevano una specie di corporazione, quasi un clan, essendo tutti fratelli, cugini, cognati, compagni di scuola e di naia, figliocci e santoli delle stesse persone, e insomma gente delle stesse due o tre contrade e qualcuno anche della piazza.
Si appoggiavano gli uni agli altri con quelle inclinazioni istintive che col compasso non si misurano, ma l'occhio della mente le registra; e così appoggiati facevano un insieme, un piccolo esercito sereno e compatto, organizzato su due squadre complementari.
Le loro contrade erano tutte lì sotto....Pareva che fossero lì a combattere per amore di quei gioielli, e che non sognassero altro che tornare a viverci dopo la guerra.
Parabello in spalla – caricato a palla
Sempre bene armato – paura non ho
Quando avrò vinto – ritornerò
Ps: testo liberamente tratto da “I piccoli maestri” di Luigi Meneghello. Le foto sono di Sandro Brazzale.
Seduti: Sandro Brazzale e De Stavola
De Stavola e Sandro Brazzale
Sandro Brazzale, Mario Ballotta, Nico Rodeghiero, Danilo Micheletto