Cara Piera, domani affronterai l'ultimo viaggio per raggiungere l'amata Cesuna e l'amatissima mamma Domenica, poi ti inoltrerai verso i nuovi pascoli dello Zovetto che tu sai e io non so.
A guidarti in testa alla mandria troverai la possente Adua, tu appoggiata al bastone delle Tzeleghen Baiblen.
Il bastone di Ammon regalo delle Tzeleghen Baiblen
ll lenzuolo bianco alla finestra di casa dalla zia ti annuncerà il maltempo proveniente dal Garda, avrai giusto il tempo di raccogliere le manze sotto la skaffa del Kübele al riparo dalla bufera.
Lassù troverai lo zio Piero dall'animo gentile e dalla salute cagionevole, il più dotato degli scalpellini di famiglia.
Il battere del suo scalpello nel calcare del Knötele sull'Estimo si unirà al cinguettio degli uccelli che gli volano intorno.
Sono in attesa che si compia il piccolo abbeveratoio e si riempia di acqua per dissetarsi.
Attenta alla Adua, lei si è già dissetata giù alla Costelaba.
Sulle guerre non si può mai dire, sono sempre dietro l'angolo, come le guerriglie. Tu vigila vacareta.
Se trovi qualche pagliericcio caldo nelle caverne più sopra sul Monte e nelle casarette intorno, non preoccuparti sono i ragazzi del paese che di guerra non ne voglio più sapere, ora sanno.
Domani non ci sarò, ma ti prometto che il prossimo 7 settembre sarò in Crosera al Lèmerle a raccontare con i tuoi occhi di bambina, Cesuna è stata umiliata, devastata dai fascisti al soldo dei nazisti.
Tremante e piena di fame, accovacciata vicino alla Adua, da lassù vedevi il fumo alzarsi dalle case: una, due, tre....venti, anche la tua stalla. Avevi nove anni, io lo so.
Piera e mmma Domenica
Piera sul knötele ai Busi delle Tzeleghen Baiblen